Tu portatrice di ingannevoli boccoli da bambola,
tu spigolo, inciampo, sguardo a rovescio,
tu tela di Fontana,
tu passaporta.
Tu palla curva, gol di prima in rovesciata,
lampo di calore d’estate, brina lucente d’inverno,
geometria non euclidea, prova provata
che ci sono più cose in Cielo e in terra Orazio, oh, quante più cose.
Tu somma di negazioni, tu punta di diamante,
tu tuono di notte, stella di Orione,
tu bacio grosso al mattino,
tu che non vuoi, e sai una cosa? Fai bene.
Tu che canti Vasco a squarciagola e inventi parole bellissime.
How you turn my world, you precious thing?
Buon Polcheanno, Revoluciòn.